Castagnaccio alla toscana

INGREDIENTI

Ingredienti
Acqua 750 ml
Castagne farina 500 gr
Noci 100 gr di gherigli
Olio di oliva extravergine 6 cucchiai
Pinoli 100 gr
Rosmarino 1 manciata di aghi freschissimi
Sale fine un grosso pizzico
Uvetta 80 gr

PREPARAZIONE

Preparazione:
Per preparare il castagnaccio alla toscana, per prima cosa fate preriscaldare il forno a 200° , circa mezzora prima di infornare il vostro castagnaccio.
Mettete l'uvetta a mollo in acqua tiepida (1) per farla rinvenire e procedete poi setacciando la farina (2) in una ciotola capiente per rimuovere eventuali grumi.
Dopo aver aggiunto un generoso pizzico di sale, versate poco per volta nella farina di castagne l’acqua (3) , mescolando il tutto con una frusta fino ad ottenere una pastella ben amalgamata e morbida (4).
A questo punto, strizzate e asciugate l’uvetta per bene e aggiungetela all’impasto, assieme ai pinoli e alle noci tritate grossolanamente (5) (tenete da parte un piccolo quantitativo di questi tre ingredienti che vi servirà per cospargere la superficie del castagnaccio prima di infornarlo).
Ponete in una teglia bassa, del diametro di 40 cm, l'olio, quindi spennellatela per bene avendo cura di ricoprire tutta la supeficie.
versatevi poi l'impasto che dovrebbe arrivare a raggiungere un centimetro di altezza circa.
Cospargete il castagnaccio con gli ingredienti messi da parte e con gli aghi di rosmarino freschissimi (6), poi versateci sopra a filo altri due cucchiai di olio.
Infornate quindi il vostro castagnaccio per 30 minuti a 200° fino a che si sarà formata una bella crosticina tutta crepata e la frutta secca abbia preso un bel colore dorato.
? Consiglio Il castagnaccio, secondo l’antica ricetta Toscana, andrebbe fatto cuocere in una teglia bassa possibilmente di rame stagnato.
Attenzione anche alla farina che, sempre secondo l’antica ricetta Toscana, dovrebbe essere la cosiddetta “farina dolce” che si trova in commercio solo da fine novembre.
Se non potete acquistare la farina di castagne proprio dove è prodotta, (l'ideale sarebbe quella del monte Amiata) potete accontentarvi anche di quella che si trova nei supermercati avendo però qualche piccolo accorgimento nel suo acquisto:
la farina di castagne buona è fine, soffice e già dolcissima senza alcun bisogno di aggiunte di zucchero, mentre la farina di castagne scadente è molto granulosa ed insipida.
? Curiosità Una romantica leggenda narra che le foglioline di rosmarinoutilizzate per profumare il castagnaccio, costituissero un potente elisir d’amore e che il giovane che avesse mangiato il dolce offertogli da una ragazza, si sarebbe subito innamorato di lei e l’avrebbe chiesta in sposa.

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