Ricetta della Sbroscia, la zuppa dei pescatori di Bolsena

INGREDIENTI

Ingredienti:
1 Tinca
4 Persici Reali
1 Luccio
1 Anguilla
½ Cipolla
3 cucchiai d’olio d’oliva
aglio q.b.
1 peperoncino
mentuccia q.b.
pomodorini q.b.
2 kg patate
sale q.b.
Venti fette di pane raffermo

PREPARAZIONE

Preparazione Pulite attentamente il pesce e fate soffriggere in un tegame di coccio l’ aglio, la mentuccia e la cipolla tritati con due cucchiai di olio.
Sbucciate le patate e tagliatele a dadini, insieme ai pomodorini.
aggiungeteli al soffritto insieme al pesce tagliato.
Fate soffriggere un poco e aggiungete 1 e 1/2 di acqua (nonostante la limpidezza delle acque eviterei comunque quelle del lago!
), salate e lasciate cuocere coprendo il tegame per circa mezz’ora.
Servite la zuppa in scodelle dove avrete precedentemente sistemato le fette di pane, e condite con l’olio d’oliva.
Vi assicuro il successo!
Curiosità sul piatto Il Lago di Bolsena, che si trova nella zona dell’Alto Lazio, è il lago di origine vulcanica più grande d’Europa, ambiente florido per leggende, tradizioni e buona cucina.
E’ anche famoso per le sue acque limpidissime, che gli hanno donato il soprannome di “ lago che si beve“.
E’ appunto l’acqua del lago quella che veniva usata per preparare questo piatto tipico.
I pescatori preparavano la Sbroscia in un recipiente di terracotta usando i pesci appena pescati.
essa rappresentava uno dei pochi mezzi di sopravvivenza, avendo a disposizione poco più di quello che il lago, fortunatamente abbastanza ricco, poteva offrire.
Veniva preparata all’interno della piccola capanna sulla riva che usavano sia come rifugio che come magazzino per le reti, e vicino alla quale coltivavano un piccolo orticello che forniva loro il resto degli ingredienti di questo piatto.

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