Tori No Dango

INGREDIENTI

Ingredienti:
Per circa 18 polpette di pollo
300g di polpa di pollo (cosce disossate o petto) con la pelle
Una manciata di erba cipollina o porro affettato fine
1 cucchiaino di zenzero grattugiato
Due cucchiai di salsa si soia
Un pizzico di sale
Due cucchiai colmi di fecola di mais (in sostituzione della katakuriko, fecola di castagne che si usa in Giappone)

PREPARAZIONE

Preparazione:
Per questa ricetta è importante avere della carne magra di pollo ma ancora dotata di pelle.
L'ideale è acquistare un bel pollo intero, ben spennato e sviscerato e prepararci da noi la carne che ci serve.
Con un coltello giapponese ben affilato, possibilmente un deba-bocho, tagliamo le due metà del petto stando attenti a conservare la pelle.
Bruciamo eventuali resti di piume sulla fiamma stando attenti che la pelle non si bruci, cosa che lascerebbe un sapore non voluto nella preparazione.
Puliamo con della carta da cucina eventuali rimasugli carbonizzati.
Se il coltello che avete è ben affilato e pesante, un deba bocho appunto, a questo punto la carne può essere battuta a coltello.
altrimenti, tagliata a tocchetti, potete passarla al tritacarne o in un mixer affilato che riesca a sminuzzare anche la pelle.
Mettete il battuto, o il macinato, di pollo in una terrina e aggiungete l'erba cipollina e/o il porro tritato fine.
Aggiungete i due cucchiai di salsa di soia, i due cucchiai colmi di fecola di mais, il cucchiaino di zenzero grattugiato, un pizzico di sale.
Queste sono dosi standard consigliate, che possono essere variate a seconda dei gusti.
Mescolate il tutto a lungo ed energicamente, meglio se con le mani.
Scaldate il brodo (magari preparato con le carcasse del pollo), al quale potete aggiungere un paio di cucchiai di salsa di soia.
Aiutandovi con due cucchiaini, formate delle polpette non molto grandi che farete scivolare nel brodo.
Le polpette dovrebbero avere una dimensione tale da poter essere mangiate in un boccone, circa tre centimetri di diametro.
Attenzione a non cuocerle troppo per non farle indurire eccessivamente.
Due o tre minuti di bollore dovrebbero essere sufficienti, dipende anche dalle dimensioni.
Le polpette possono anche essere bollite in acqua e poi servite scolate con salsa teriyaki.
Per chi è ormai avezzo alla cucina giapponese e non fosse troppo schizzinoso (per essere alla moda ci si mangia anche il pesce crudo, via), per aggiungere un po' di consistenza al tori dango, quella che gli inglesi chiamano texture e i giapponesi shokkan, alla carne da triturare si possono mettere un po' delle cartilagini del pollo.

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