CROSTATA D'ORZO CON COMPOSTA DI PRUGNE

INGREDIENTI

INGREDIENTI

Per la pasta frolla: farina bianca g 350 - burro g 200 - zucchero semolato g 150 - 3 tuorli - sale. - Per farcire: latte g 250 - orzo g 100 - zucchero g 60 - 4 tuorli - 2 baccelli di vaniglia - acqua di fior d'arancio - sale. - Per la composta: prugne (da snocciolare) g 500 - zucchero semolato g 150

PREPARAZIONE

Preparazione Lessate l 'orzo in abbondante acqua leggermente salata, scolandolo dopo 45' di cottura.
trasferitelo quindi in una casseruola e unite il latte e i baccelli di vaniglia (per aumentare il loro aroma potete aprirli tagliandoli a metà per il lungo).
fate cuocere ancora l 'orzo finché tutto il latte sarà stato assorbito.
a questo punto, senza togliere il tegame dal fuoco, unite lo zucchero, i tuorli, 2 cucchiaiate di acqua di fior d'arancio, mescolate energicamente il composto, quindi spegnete e lasciatelo raffreddare.
Nel frattempo preparate la pasta frolla:
strofinando tra le mani il burro morbido e la farina, intridete gli ingredienti in modo da ottenere un mucchio di briciolame.
sistemate quest'ultimo sulla spianatoia facendo la fontana, al centro mettete i tuorli, lo zucchero, un pizzichino di sale, quindi impastate il tutto molto rapidamente, con la punta delle dita, per non bruciare la pasta.
avvolgetela in poca pellicola trasparente e fatela riposare in frigorifero per 30' circa.
Per la composta:
lavate le prugne, asciugatele, snocciolatele, riducetele a spicchi e cuocetele insieme con lo zucchero, finché risulteranno morbide ma non spappolate.
fate raffreddare la composta.
Stendete ora la pasta frolla in un disco di mm 4 di spessore con il quale rivestirete completamente uno stampo per crostate, a bordi bassi, scanalati, di cm 24 di diametro.
Versate nello stampo l 'orzo dopo aver scartato i baccelli di vaniglia sopra spargete la composta di prugne, quindi passate in forno a 170° per 45'.
a questo punto riducete la temperatura a 150° e completate la cottura della torta in altri 45'.
Sfornate la crostata e lasciatela riposare prima di sformarla sul piatto da portata.
servitela fredda.
CONSIGLI La signora Olga dice che:
questa crostata non solo va gustata fredda, ma migliora se lasciata riposare per un certo tempo, perciò sarà preferibile prepararla quanto meno un giorno per l'altro o, ancora meglio, con due giorni di anticipo.
L 'orzo da utilizzare è quello perlato e, in questo dolce, ha la stessa funzione del grano che viene impiegato nella preparazione della tipica pastiera napoletana.
VINO Cori bianco dolce

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