Mini arancini al finocchietto

INGREDIENTI

Ingredienti: per 20 arancinetti
circa 200 di riso arborio
3 cucchiaiate di ricotta di pecora che ha riposato un giorno (sennò è troppo piena di siero)
1 uovo
50 gr di burro
2 cucchiai di pecorino grattugiato
3 cucchiai di grana grattugiato
Sale q.b.
Pepe nero appena macinato q.b.
Un mazzetto di finocchietto fresco
Pangrattato (non troppo sottile) circa
100 gr Farina 00
3 cucchiai
Acqua q.b.

PREPARAZIONE

Preparazione:
Da fare con largo anticipo(se possibile il giorno prima):
nettate il finocchietto, sciacquatelo abbondantemente sotto acqua corretene lessatelo in abbondante acqua salata.
Nella stessa acqua in cui avete lessato il finocchietto, portate il riso a cottura, non serve aggiungere nulla altro.
Scolatelo e conditelo col burro, grana e pecorino.
Mettete da parte e quando sarà tiepido, passatelo in frigo.
Almeno 3 ore prima di accingervi a friggere i vostri mini arancini, unite l'uovo, precedentemente sbattuto e salato, nella terrina che contiene il riso e mescolate bene.
se risultasse poco, dipende dalle dimensioni dell'uovo stesso, sbattetene un altro e aggiungetelo a cucchiaiate finché il riso non sia ben condito.
È questo il momento di aggiungere il finocchietto, lesso e tagliuzzato con una mezzaluna, e la ricotta.
Amalgamante perfettamente i vari ingredienti col riso e cominciate a formare i mini arancini, grandi quanto una noce, non di più.
Schiacciate il riso con le mani, pressate bene, per evitare che resti aria nei miniaranci, cosa che li farebbe aprire in frittura.
finite il riso condito che avete a disposizione, formando tutti gli arancinetti e metteteli in frigo per almeno 1 ora, così si assesteranno ben bene.
Sul piano di lavoro mettete una ciotolina con dentro la farina lavorata a pastella con sufficiente acqua (la pastella deve essere liquida) e in un piatto piano il pangrattato.
Trascorsa l'ora di riposo in frigo, passate gli arancinetti nella pastella, di modo che ne siano completamente ricoperti, ma ne serve un velo e non di più... dopo passateli nel pangrattato che aderirà perfettamente proprio in virtù della pastella di acqua e farina.
Quando tutti gli arancini saranno, finalmente, pronti... fiamma vivace, padella a bordi alti, capiente, olio di semi di arachide o extravergine d'oliva (non vi consiglio nulla altro per friggere) molto abbondante e via... tuffateli nell'olio che sfrigola!
Dobbiamo essere sui 180° per una frittura ben asciutta e in totale immersione in olio, pochi pezzi per volta fino alla perfetta doratura.
Se volete, il decalogo per una frittura perfetta lo trovate nella ricetta qui presente in archivio, dei "gamberoni vestiti d'oro".
Quindi, con una schiumarola, adagiate i miniarancini su carta-paglia per eliminare l'eccesso di unto e via subito in tavola... deliziosi e caldi.

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